Alla nascita di Giulia ho conosciuto il mondo della disabilità e, da allora, ho diviso il mio tempo tra il lavoro, la famiglia e il volontariato. Ora è giunto il momento di fare il grande salto: traghettare i figli nel mondo degli adulti. Per Giulia e per i suoi amici ci vuole un po’ più di aiuto, quindi… rimbocchiamoci le maniche!
Silvia Stagno
Da quando Giulia ha terminato la scuola, un piccolo tarlo ha iniziato a lavorare nella mia testa: bisogna spendersi per creare opportunità per questi ragazzi, che possono fare tante cose. Non lasciamo che tutti gli sforzi che fanno per raggiungere la loro autonomia vengano vanificati dalla povertà dell’offerta intorno a loro. Gettiamo un seme: qualcosa di bello crescerà!
Francesca Bottaro
Sono irrimediabilmente attratta dai progetti che portano valore! Collaborare con Enrico e Silvia alla creazione di opportunità vere per ragazzi con disabilità intellettiva non è solo doveroso ma soprattutto entusiasmante. Sono convinta che la forza della “Compagnia della Tartaruga” sia proprio la sua capacità di contagiare positivamente chi si trovi sul suo cammino.
Betta
Mi piace lavorare a progetti fatti da persone per le persone, dando significato al lavoro con obiettivi concreti che soddisfino bisogni reali. Credo nelle persone, nello sviluppo sostenibile e nel sognare in grande.
Chiara
Mi piace stare con i miei colleghi. Lavorare per me significa migliorare, ascoltare, impegnarmi ed andare avanti in futuro con la Tartaruga, perché ci sono dei grandi personaggi e lavoriamo bene insieme
Gabriele
Lavorare alla Sosta della Tartaruga è molto bello. Sono celiaco da quando ero piccolo, per me è importante che i clienti mangino bene senza glutine e stiano bene. La Sosta della Tartaruga è accogliente perché noi siamo contenti e bravi.
Gioele
Ho avuto la fortuna di entrare a far parte di questo progetto che mi ha dato la possibilità di lavorare nel mondo dell’accoglienza e di scoprire quanto la cura degli ospiti sia per me fonte di benessere e soddisfazione. Far parte dei ricordi di chi incontro è qualcosa di prezioso e che cerco di portare con me.
Giulia
Mi piace la musica, mi piace lo sport e… mi piace lavorare. Non mi stanco mai, sorrido e, con i miei tempi, arrivo sempre in fondo a tutto quello che devo fare. Adesso la Tartaruga è il mio mondo!
Luca
Questo lavoro mi ha un po’ cambiato la vita: a volte richiede delle piccole rinunce perché bisogna regolarsi con gli orari e ogni tanto perdere qualche sabato sera, ma quando entri al mattino e vedi i sorrisi dei colleghi ti ripagano subito del piccolo sacrificio
Fondazione Cepim Onlus
Le nostre radici
Fondazione Cepim Onlus, con la sua esperienza di ormai cinquanta anni sul territorio genovese, rappresenta le radici e l’ispirazione del nostro concetto di inclusione lavorativa delle persone con disabilità. La Fondazione si occupa del supporto educativo e del monitoraggio all’interno nostri progetti.